Cari pazienti,
la mia storia professionale affonda le radici nel mio percorso formativo, iniziato con la Laurea in Fisioterapia conseguita con lode presso La Seconda Università Degli Studi di Napoli e premio di profitto per l’anno accademico 2008/2009. Subito dopo la laurea, spinta da un'insaziabile curiosità e voglia di realizzarmi e da un profondo desiderio di aiutare le persone, ho deciso di intraprendere un nuovo capitolo formativo iscrivendomi al corso di Osteopatia presso il CIO di Bologna. Durante questi intensi sei anni, ho avuto l'opportunità di approfondire le mie conoscenze e competenze in materia di anatomia e fisiologia del corpo umano, sviluppando un approccio olistico al paziente e alla sua salute.
Ho avuto il privilegio di apprendere da professionisti di grande esperienza e arricchire il mio bagaglio professionale e ampliare la mia prospettiva sulla cura del paziente.
La mia esperienza professionale si è sviluppata in diversi contesti, tra cui centri di riabilitazione ortopedica a Bologna, ambulatori di fisioterapia e strutture sportive.
Ho avuto modo di lavorare con pazienti di diverse età e con patologie differenti, affrontando un' ampia gamma di problematiche muscoloscheletriche e loro gestione fisioterapica e osteopatica.
Un'esperienza particolarmente significativa è stata la collaborazione con un ospedale pediatrico in Tanzania, dove ho potuto sul campo offrire il mio contributo a bambini orfani con patologie neurologiche e uno in Ghana dove trattavo pazienti amputati e assistevo ai relativi interventi chirurgici.
La passione per l'osteopatia mi ha spinto a proporre un progetto di ricerca sui bambini e adolescenti affetti da malattie autoimmuni. Ho infatti condotto uno studio sul ruolo dell'Osteopatia nel trattamento dell'Artrite Idiopatica Giovanile, ottenendo risultati promettenti circa la remissione dei sintomi, la riduzione degli indici infiammatori e la riduzione degli effetti collaterali dei farmaci. Questa ricerca ha aperto la strada a una borsa di studio e alla creazione di un ambulatorio di osteopatia Presso L’IO G. Pini (Milano) per la cura delle malattie reumatiche dell’infanzia e adolescenza da me gestito.
Come ben sapete, la vita è un meraviglioso intreccio di esperienze, gioie, impegni e talvolta radicali cambiamenti.
Ho avuto la fortuna nel 2020 di diventare mamma e in un primo momento mi sono dedicata anima e corpo solo alla mia famiglia. Tuttavia, non sono riuscita a rinunciare a ciò che mi fa brillare gli occhi: il mio lavoro. Per questo motivo, tra una poppata e un cambio pannolino, ho deciso di dedicarmi esclusivamente alla libera professione presso il mio studio a Milano, cercando ogni giorno il giusto equilibrio tra i miei due grandi amori.
Conciliarli, diciamolo pure, è un gioco di equilibrismo acrobatici nonché di resilienza psicologica come quando il mio piccolo mi implora ogni volta che lo prendo da scuola dicendomi: "Dai mamma, oggi hai solo un paziente e poi finisci, promesso?". Oppure: "Mamma, andiamo a vivere in un posto lontano dove tu non lavori!".
E' ancora troppo piccolo per capire quanto sia bello e appagante fare un lavoro che piace, e per me è davvero impossibile rinunciarci (anche se ammetto qualche volta tocca cedere). Nonostante abbia lasciato l'ospedale, ho mantenuto la fiducia costruita negli anni e continuo a collaborare con specialisti reumatologi, pediatri, chirurghi.
Negli ultimi anni ho ampliato il mio focus alla Medicina della Danza essendo giunti alla mia osservazione ballerini professionisti, docenti e coreografi. Un nuovo stimolo professionale per cercare nuove soluzioni terapeutiche per chi dedica la propria vita all'arte e alla bellezza del movimento.
Considero il mio percorso professionale come un'evoluzione continua, ricco di nuove sfide e opportunità di apprendimento e mi auguro di non dover mai limitare i miei sogni.
Continuerò a portare avanti i valori in cui credo fermamente, dedicandomi sempre con passione alla mia professione e alla formazione, con l'obiettivo di promuovere una medicina osteopatica basata sulla visione globale del paziente, che vada oltre la "tecnica", oltre il sintomo, oltre gli interessi economici... e che sia accessibile davvero a tutti.